Misure:62 cm x 62 cm
Tecnica mista (tempera, acrilico, gesso, lamine,carta lucida) su supporto in cartone incollato su compensato
L'opera si rifà ad una leggenda secondo cui la caduta dell’impero azteco sarebbe stata preannunciata da otto segni. L’ultimo in ordine di tempo, l’ottavo, sarebbe stato individuato a seguito della cattura di uno strano uccello nei cui occhi, riflettenti come specchi, Montezuma vide delle creature minacciose dalle strane sembianze che sbarcavano sulla costa. Più in generale viene colto il pretesto del mito azteco per riflettere sullo sgomento che si prova di fronte a fenomeni improvvisi che preannunciano una fine imminente di un individuo o di una società.
Il quadro nella foto appare statico ma in realtà le strisce di carta riflettenti poste sugli occhi di Montezuma e dell'uccello e anche sulle ali fanno sì che questi assumano colori diversi a seconda della posizione assunta da chi guarda e dell'irradiazione il che fornisce a mio giudizio un elemento dinamico al quadro.