ANNAMARIA ADESSI
La mia arte descritta da Franco Giacomoni
" La sua produzione artistica è stilisticamente eclettica, opponendosi a quella sorta di “coazione a ripetere” che induce a stilemi autoimposti capaci sì di connotare l’opera di un artista e di renderlo quindi distinguibile dagli altri, ma che per lei significherebbe l’asservimento della sua libera creatività sperimentatrice a esigenze di coerenza tecnica: parafrasando Max Stirner, si può dire che “le sue opere appartengono a lei e non è lei ad appartenere alle sue opere“ da cui consegue che se in queste si può ravvisare uno stile qualsiasi, ovvero un forma costante dell'arte di un individuo, la sua radice va cercata nell’inconscio dell’autrice ma non nella sua volontà.
Pur privilegiando la grafica come mezzo di espressione, si è cimentata anche con opere ad olio e tecniche miste . Opera su supporti di carta, tela e piastrelle di ceramica e legno. Nel dipingere lascia spesso molto spazio all’improvvisazione tracciando inizialmente linee che scaturiscono dall’inconscio per poi “scoprire” cosa possono “dire”: le linee e i colori che man mano si aggiungono sono come le nuvole che in cielo mutano costantemente di forma e si lasciano interpretare in modo creativo evocando immagini familiari che però presto si dileguano per lasciare spazio ad un susseguirsi di altre immagini . Pertanto nel corso dell’elaborazione l’autrice cambia spesso idea sull’oggetto dell’opera poiché l’aggiungersi di nuove linee e colori le suggerisce altre visioni. Tendenzialmente un suo quadro non è mai finito poiché guardandolo le vengono in mente altre possibilità…L’apposizione di un titolo la costringe a dichiarare finita un’opera che dal suo punto di vista può non esserlo mai . Pur non disdegnando altre forme di espressione, privilegia un astrattismo parziale nel senso che alle forme astratte associa spesso elementi figurativi seppur non realistici. "
Franco Giacomoni